MOBILITAZIONE CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA

SABATO 31 GENNAIO A PIAZZA DI PORTA MAGGIORE ALLE ORE 14.30 si svolgerà una manifestazione cittadina contro il cosiddetto ‘pacchetto sicurezza’. In un momento come questo è della massima importanza dare un segnale forte e schierarsi senza ambiguità per la pace e la solidarietà contro la violenza xenofoba scientemente fomentata dai mezzi di informazione e dai partiti politici di centrodestra e di centrosinistra. Vi propongo di scendere in piazza tutti assieme, magari dandoci un appuntamento intermedio, ad es. alla stazione di Trastevere. Comunicatemi la vostra disponibilità. Allego il comunicato degli organizzatori.


MOBILITAZIONE CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA – 31 GENNAIO

E’ in corso al Senato la discussione del "Pacchetto sicurezza" (DdL 733), che provocherà una grande trasformazione del quadro normativo italiano, già fortemente repressivo e discrezionale nel suo impianto. Le norme contenute nel Pacchetto, infatti, prevedono una politica esplicitamente fondata su misure segregazioniste e razziste per le persone migranti, con o senza permesso di soggiorno, le prime ad essere additate come figure pericolose e causa di "allarme sociale", e su nuove ed ancora più drastiche misure repressive contro chiunque produca conflitto e non rientri dentro le strette maglie del controllo.

Questo è solo l’ultimo passo di un disegno politico che, attraverso una serie di leggi, ha portato ad crescente restringimento delle libertà di tutte e tutti, tramite la criminalizzazione del dissenso e degli stili di vita.

Dietro la loro sicurezza si nasconde la volontà di non affrontare la precarietà di vita che coinvolge tutte e tutti noi: il razzismo e la paura vengono usati per farci rassegnare a queste condizioni e farci restare chiuse e chiusi in casa e nei nostri luoghi di lavoro. Usare il razzismo e la paura come strumento di pacificazione sociale ha portato alla proposta di legalizzare le ronde dirette a reprimere i comportamenti giudicati "non conformi" ed alla reintroduzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale.

L’obbligo di dimostrare l’idoneità alloggiativa per ottenere l’iscrizione anagrafica colpisce migranti, senzatetto, occupanti di casa e chiunque non possa permettersi un’abitazione "idonea". Le norme
anti-graffito e l’inasprimento delle norme per il reato di danneggiamento, colpiscono tutti i cittadini e le cittadine che non si adeguano alla retorica del "decoro urbano".

Ma le norme del pacchetto sicurezza colpiscono in primo luogo le persone migranti. Se il pacchetto sarà approvato, chi è senza permesso di soggiorno rischia di essere denunciato dal medico se va al Pronto Soccorso, non potrà più riconoscere i figli e le figlie, sposarsi ed inviare i soldi a casa. Il Ddl introduce inoltre: la detenzione nei CIE (ex CPT) fino a 18 mesi; una tassa sempre più alta per la richiesta o il rinnovo del permesso di soggiorno; controlli ancora più stretti per acquisire la
cittadinanza; il reato di ingresso e soggiorno illegale nello Stato.

Questo delirio securitario esplode mentre i governi decidono di sostenere le aziende e le banche in difficoltà, invece di pensare a nuove poltiche sociali di sostegno alla cittadinanza colpita dalla crisi. Scaricando, tra l’altro, tutto il lavoro di cura sulle donne: in quest’ottica, l’unica immigrazione che sembra piacere è quella delle "badanti". Ai sindaci ed ai prefetti sceriffo si attribuiscono nuovi poteri, mentre il Ddl Carfagna criminalizza e stigmatizza le persone prostituite, imponendo norme di comportamento a tutte e tutti. La loro soluzione alla crisi è il governo della paura. La risposta, in Italia come in Europa, da Milano a Castelvolturno, da Atene a Malmöe.è stata un grido di rabbia e
libertà:

NON ACCETTIAMO LA SOCIETA’ DEL RAZZISMO, DELLO SFRUTTAMENTO E DEL CONTROLLO!

Crediamo sia importante continuare a stare in piazza oggi per rifiutare questo stati di cose e rivendicare libertà, diritti ed autodeterminazione.


Contro il Pacchetto sicurezza e il modello di società che propone.

Per l’abolizione immediata della legge Bossi-Fini, perché perdere il lavoro a causa della crisi rappresenta per le persone migranti una condanna alla clandestinità.

Per la regolarizzazione di tutte e tutti.

Contro il legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, dispositivo di controllo che imprigiona le persone migranti e rende precaria la vita di tutte e tutti.

Contro la criminalizzazione di chi fugge da guerre e persecuzioni.

Contro le classi separate per i bambini e le bambine stranier@.

Contro la militarizzazione dei confini, delle città e delle strade.

Contro l’ansia e la paura in cui vorrebbero farci vivere.

Per ripensare insieme un’idea di cittadinanza che garantisca a tutt@ i diritti fondamentali
e la libertà di scelta e di movimento.

SABATO 31 GENNAIO CORTEO CITTADINO A ROMA,

appuntamento alle 14:30 in  Piazza di Porta Maggiore

Il percorso autorganizzato di costruzione delle mobilitazioni ha visto la crescente partecipazione di numerose realtà: dai e dalle migranti di Castelvolturno, agli studenti ed alle studentesse, alle scuole in mobilitazione, ai movimenti di donne, femministe e lesbiche, ai comitati di cittadini e cittadine, di lavoratori e lavoratrici, ad artiste ed artisti, ai/alle rifugiat@ ed ai/alle richiedenti asilo.

Invitiamo tutte e tutti a partecipare, a moltiplicare le iniziative anche nelle altre città e a coordinarci per dare più voce alla nostra rabbia.

NOI NON ABBIAMO PAURA!

RETE CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA

per info e adesioni: pacchettosicurezza@anche.no

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DIBATTITO SU ROMA E SULLA POLITICA

SABATO 31 GENNAIO ALLE ORE 9.30 PRESSO LA SLA CONVEGNI DI "ALTRA ECONOMIA"in via di Monte Testaccio, i gruppi "Non tacere" e "Modello Roma" presenteranno alla stampa, ai cittadini, alle Associazioni, ai Comitati di Quartiere, la "Lettera alla città" e il documento "Per un nuovo percorso della politica".

L’incontro intende riprendere e aggiornare le iniziative prese nel 2007 dai due gruppi, rispettivamente: la "Lettera alla città: per continuare a non tacere" e la pubblicazione del volume "Modello Roma. L’ambigua modernità"(Ed. Odradek).

 

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GIOVEDì 12 FEBBRAIO 2009 – ORE 19.00 – TEATRO VASCELLO

Il prossimo incontro si svolgerà GIOVEDì 12 FEBBRAIO 2009 al TEATRO VASCELLO alle ore 19.00.

L’ordine del giorno sarà, di base, il seguente:

organizzazione incontro pubblico del 27 febbraio

                          distribuzione volantini e locandine

                          scelta della scuola dove fare l’incontro

                          materiali da portare all’incontro

                          raccogliamo le firme?

                          strumenti necessari (computer, proiettore, …) 

organizzazione incontro pubblico su via revoltella (6 marzo 2009?)

organizzazione festa di primavera: 22 marzo 2009

    -discussione nuove proposte emerse durante l’incontro del 19 dicembre

    -progetto piazze

    -novità del blog

    -varie ed eventuali

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GIOVEDì 5 FEBBRAIO 2009 – ORE 19.00 – TEATRO VASCELLO

TEMI DA TRATTARE per ora individuati sono:

– discussione collettiva sugli esiti dell’incontro con Nieri

– esposizione di una o due parti del progetto

– incontro pubblico con Tonucci

– festa di primavera

– discussioL’ordine del ne nuove proposte

– Via Revoltella

– Progetto PIAZZE di reti di pace

– varie ed eventuali

report

Gli argomenti indicati non sono stati trattati tutti in quanto dopo tanto tempo siamo finalmente riusciti a vedere il progetto dell’asilo previsto sull’area della stazione quattro venti. Questo fatto, molto importante, soprattutto alla luce dell’incontro con Nieri, ha attirato l’attenzione di tutti noi per la maggior parte dell’incontro.

Il progetto dell’asilo verrà in breve passato allo scanner e mandato a tutti in visione. Tale progetto prevede una struttura per 60 bambini e occupa la metà dell’area al di sopra della stazione quattro venti.

Le obiezioni sollevate sono state sia in relazione al numero di bambini troppo elevato sia perché i bambini di quelle età, come ci ricorda Federico, non riescono a relazionarsi con gruppi così ampi sia perché, dal punto di vista urbanistico, questo creerà un carico, imponente e completamente nuovo, di traffico sull’area. Inoltre questa ampia dimensione dell’asilo provoca un totale sconvolgimento del nostro progetto andando a cancellare la piazza per il mercato contadino e un campo giochi.

Pur non essendo contrari all’asilo la nostra posizione è quindi stata scettica rispetto al progetto specifico quindi si è deciso che si procederà nel seguente modo:

  1. ricerca e analisi dei dati relativi alla richiesta di posti in asilo nido a monteverde vecchio per  verificare se sia oculato il posizionamento in tale luogo. Marco verificherà sul piano sociale di zona se ci sono le cifre che ci occorrono, Chiara verificherà nel Mosaico statistico municipale e Federico i dati che ha in suo possesso
  2. Chiara, Luca e Massimo cominceranno ad elaborare una proposta alternativa che integri il nostro progetto originale con quello dell’asilo: si penserà o ad un ridimensionamento di questo, o ad una differente distribuzione degli spazi magari con una disposizione dei locali su due piani anziché uno, o, viste le caratteristiche del progetto che vede l’asilo situato all’interno di una collina artificiale, a realizzare una piazza sulla copertura dell’asilo, oppure in altri modi sui quali bisognerà riflettere
  3. organizzare un incontro con il municipio per mostrare la nostra proposta alternativa in vista di un incontro con Regione, Municipio e Comune (vedi punto seguente)

 ·        discussione collettiva sugli esiti dell’incontro con Nieri

per varie ragioni il progetto quadro delle varie aree ferroviarie di Roma, del quale noi abbiamo visto lo stralcio relativo a quattro venti – trastevere – ostiense, non è più valido e Fs deve ora realizzare un nuovo progetto che dovrà, anch’esso come il precedente, essere approvato da Comune e Regione (e Provincia?).

A questo tavolo potremmo, per quanto riguarda la nostra area, partecipare anche noi e Nieri si spenderà per questo ma una discriminante importante è rappresentata dalla nostra posizione rispetto all’asilo. Se noi ci dimostriamo contrari le cose divengono molto più complicate mentre se ci si dimostra favorevoli (così come abbiamo detto) si aprono molte possibilità e molti spazi di discussione.

E’ stato quindi qui ribadito che la nostra posizione non è contraria all’asilo ma scettica rispetto allo specifico progetto (la cui realizzazione è costata solo fino ad ora 20.000 euro e rispetto al quale nell’incontro pubblico organizzato alla stazione quattro venti questa estate dal comitato quattro venti-monteverde Bellini, rispondendo mi sembra a Belluni e ad altri che parlavano di partecipazione, aveva detto che anche il progetto dell’asilo sarebbe stato partecipato).

·        incontro pubblico con Tonucci

tra venerdì 6 febbraio e lunedì 9 febbraio dovranno essere noti i relatori e il luogo (scuola franceschi o scuola Bixio o Manzoni) dell’incontro pubblico del 27 febbraio. Ci incontreremo di nuovo GIOVEDì 12 FEBBRAIO data nella quale saranno distribuite le locandine e i volantini così da avere due settimane per distribuirle nel quartiere. Sarebbe quindi opportuno che giovedì prossimo venisse più gente possibile in modo da distribuire meglio i volantini e le locandine fra tutti.

Domenico deve mandare la conferma dell’esperto di orti urbani. Francesca e Cristiana andranno a parlare con le direttrici delle scuole sia per chiedere l’adesione al progetto sia per trovare la scuola più adatta all’incontro.

 ·        festa di primavera

Domenico si sta attivando con il servizio giardini, reti di pace si sta attivando per la richiesta della piazza per domenica 22 marzo.

 ·        via revoltella

organizzazione di un incontro pubblico la prima settimana di marzo (indicativamente il venerdì) per parlare delle vicende dell’ex edificio della ASL in via revoltella per portare avanti l’idea della petizione per raccogliere firme affinché la destinazione d’uso di tale stabile non venga mutata da servizi a residenze e per discutere eventuali proposte.

Chi si occupa di questa organizzazione? Collettivo Black Out? Monteverde antirazzista?

 

Come si diceva non tutti gli argomenti sono stati trattati per il grande interesse suscitato dal progetto dell’asilo da tanto atteso.

 

Il prossimo incontro si svolgerà GIOVEDì 12 FEBBRAIO 2009 al TEATRO VASCELLO alle ore 19.00.

L’ordine del giorno sarà, di base, il seguente:

         organizzazione incontro pubblico del 27 febbraio

                          distribuzione volantini e locandine

                          scelta della scuola dove fare l’incontro

                          materiali da portare all’incontro

                          raccogliamo le firme?

                          strumenti necessari (computer, proiettore, …) 

         organizzazione incontro pubblico su via revoltella (6 marzo 2009?)

         organizzazione festa di primavera: 22 marzo 2009

          discussione nuove proposte emerse durante l’incontro del 19 dicembre

          progetto piazze

          novità del blog

          varie ed eventuali

  

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GIOVEDì 22 GENNAIO 2009 – ORE 19.00 – TEATRO VASCELLO

Le QUESTIONI DA TRATTARE sono:

•incontri con Nieri (lunedì 26 gennaio ore 16) e Peciola

•prossimo incontro pubblico e idee per continuare sul territorio

•materiali reperiti e materiali ancora mancanti: novità sul progetto dell’asilo novità sul progetto dell’area

•priorità del coordinamento

•discussione sulle proposte emerse nell’incontro pubblico del 19 dicembre e successivamente

 

e se ci sono:

•esposizione del 1° progetto

•esposizione del 2° progetto

 

•varie ed eventuali

REPORT DELL’INCONTRO

Priorità del coordinamento:

Si è discusso su quali siano le priorità del coordinamento che sono state individuate con le seguenti:

1.      andare più nello specifico delle singole parti che formano il progetto determinando e chiarendo per ciascuna: i principi di natura sia teorica che pratica, il progetto spaziale ma anche la proposta di gestione e di finanziamento per la sua cura. Per fare questo si ribadisce l’importanza degli incontri tematici di una ventina di minuti con i quali i singoli gruppi (costantemente aperti a nuove adesioni) che si occupano delle singole parti del progetto (piazza per il mercato contadino, campi gioco, anfiteatro, orti urbani, connessioni e accessibilità all’area) possano, dopo aver approfondito i temi di cui sopra, portarli alla discussione collettiva.  

2.      proseguire nell’organizzazione di incontri pubblici per far conoscere il Progetto Popolare e l’opportunità che questo rappresenta per il quartiere ad una platea sempre più ampia che potrà fare nuove proposte e collaborare attivamente per la sua riuscita. Il prossimo incontro pubblico sarà il 27 FEBBRAIO 2009. Svilupperà soprattutto il tema del rapporto tra la città e i bambini/ragazzi, dell’importanza di favorire l’autonomia di gioco, spostamento e incontro di queste fasce d’età e di come il Progetto Popolare da noi proposto vada proprio in questa direzione. Un primo relatore è Francesco Tonucci  (www.lacittadeibambini.org) che è stato già contattato da Federico ed ha dato già conferma per il 27. Altro relatore potrà essere un esperto di orti urbani di cui forse ci darà il nome lo stesso Tonucci e poi ci potranno essere: l’accademia americana, gli operatori del servizio giardini conosciuti da Domenico, una persona tra coloro che hanno realizzato gli orti di bravetta (se ne occupa marco) e se ci si riesce qualcuno che ci racconti esperienze di orti scolastici e comunitari a roma (chiunque avesse qualche conoscenza su questo può metterla a disposizione del gruppo). Molte sono state le proposte tra cui quella di marco di contattare l’ecoistituto di reggio emilia. Io ho trovato questi, forse ci può essere utile per trovare qualche contatto:

     http://www.ortidipace.org/index.php?option=com_content&task=view&id=333&Itemid=2 http://scuolaer.regione.emilia-romagna.it/SERO/site/stampabile.asp?IDCategoria=133&IDSezione

=402&ID=42356 (qui si parla di Roberto Salustri che si occupa di orti scolastici ai castelli romani).

Marco si occuperà di chiedere a Valentina Steri la delibera sugli orti scolastici fatta dal comune di Roma.

L’incontro si dovrà svolgere o alla scuola Franceschi (Salvatore si occupa di chiedere la disponibilità) o alla Bixio (si sono offerte di occuparsene Sabrina e Francesca) a seconda della loro disponibilità di spazi e tempi.

L’incontro sarà rivolto a genitori e insegnanti e dovremo riuscire a dare le locandine in tempo agli insegnanti che le consegneranno ai bambini e quindi ai genitori.

Quindi entro la fine della prossima settimana dovremo definire relatori e luogo e cominciare a pensare alla locandina e alla diffusione.

3.      bisogna capire come sta procedendo la situazione della sala della stazione: qualcuno ha risposto al bando per l’affitto della sala? Se sì, chi? Se no, pensiamo di fare qualcosa? Si occuperà Chiara di chiedere info.

4.      Continuare ad occupare l’area: organizzazione della festa di primavera che avverrà in coincidenza di una delle Piazze di reti di Pace (Manuela si sta occupando della richiesta per domenica 22 marzo 2009). Anche in questo caso Domenico e  gli operatori del servizio giardini da lui conosciuti potrebbero aiutarci.  

Incontro con Nieri:

dovremo spiegare chi siamo, perché stiamo portando avanti questo progetto, il progetto stesso in cosa consiste (Chiara porta tre copie di tutto il materiale + la pianta grande) e dobbiamo chiedere perché la regione si sta occupando dell’esproprio e quale sia il ruolo e l’interesse della regione in questa vicenda, nel caso di esproprio a chi passerebbe la gestione dell’area. Inoltre dobbiamo chiedere quando verrà attivato il bando per i 300.000 euro sempre tenendo presente che l’attivazione poi del bando è di competenza del municipio e quindi dovremo premere affinché lo attivi fermo restando, come hanno ricordato Domenico e Giancarlo molto bene, che non dobbiamo basarci sull’operato delle amministrazioni ma andare avanti qualunque sia la loro posizione.   

Novità sul progetto dell’asilo:

Riguardo al progetto dell’asilo Marco è andato all’ufficio tecnico del Municipio Roma XVI dove gli hanno fatto storie burocratiche e quindi ha presentato formale richiesta di accesso agli atti in qualità di consigliere municipale.  

Novità sul progetto di Fs per l’area ferroviaria Trastevere-Ostiense-Quattro Venti:

Parlando informalmente con l’assessore Traversi al XV Municipio questo mi ha riferito che Fs ha rinunciato al progetto in quanto si è resa conto che le costerebbe troppo.

Questo non vuol dire che rinunci alla costruzione vicino al Sant’Ivo anzi questa forse potrebbe essere un’aggravante per fargli desiderare di guadagnarci almeno qualcosa. Marco ha comunque presentato formale richiesta di accesso agli atti in qualità di consigliere municipale. 

Modulo per la Delibera di iniziativa popolare municipale:

Marco ha inoltrato la richiesta formale al Direttore del Municipio di rendere disponibili presso l’URP i moduli per presentare la proposta, sul modello di quelli comunali.

Discussione dei singoli temi e aree del progetto:

il gruppo collegamenti, accessibilità formato da Chiara e Massimo (Luca ci sei anche tu per quanto riguarda l’omogeneità del progetto dell’area?) ha cominciato la sua esposizione anche se si stava ormai andando via.

Ha messo in risalto l’importanza dei collegamenti trasversali gianicolense – viale dei quattro venti-villa pamphili, poerio-stazione quattro venti-scalinata di via falda-piazza quinto cecilio, e poerio-stazione quattro venti-via maidalchini (città di roma).

Ha sottolineato quindi l’importanza dell’accessibilità all’area indicando i seguenti come punti di interesse e di criticità dei quali occuparsi:

  • apertura percorsi sulla circonvallazione e importanza di ricollegare la ciclabile con quella del Tevere
  • superamento della difficoltà di attraversamento di viale dei quattro venti soprattutto nella parte che va da piazza dunant al sant’ivo
  •  riqualificazione, nell’ottica di una unitarietà, tra piazza dei quattro venti e la piazza della stazione
  • rivedere il sistema di risalite dall’area della stazione verso via barrili – largo oriani

Prossimo incontro:

Il prossimo incontro sarà GIOVEDì 5 FEBBRAIO 2009 e tra i temi da trattare si ricordano, per ora:

– discussione collettiva sugli esiti dell’incontro con Nieri

– esposizione di una o due parti del progetto

– incontro pubblico con Tonucci

– festa di primavera

– discussione nuove proposte

– via revoltella

– progetto PIAZZE di reti di pace

– varie ed eventuali

 

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GIOVEDì 8 GENNAIO 2009 – ORE 19,00 – TEATRO VASCELLO

Gli ARGOMENTI DA TRATTARE in questo incontro sono i seguenti:

– nuove proposte, emerse durante l’incontro pubblico del 19, per l’area della stazione

– incontro con Nieri(regione): bisogna stabilire il giorno

– interessamento della provincia, con la quale è in contatto Luca (sottosopra): ci è stato chiesto un incontro e sono disponibili anche da subito

– come proseguire: incontri pubblici, delibera di iniziativa popolare, piano di quartiere, ecc.

– varie

REPORT DELL’INCONTRO

Incontro con l’assessore Nieri (regione):

si è detto di proporre come data per l’incontro LUNEDI’ 19 GENNAIO, preferibilmente di mattina. (Ho chiamato la segretaria di Nieri per chiederle la disponibilità per questa data e, visto che lei è in ferie, si è attivata tramite mail e mi farà sapere lunedì) 

 Incontro con il consigliere provinciale Peciola:

si proporrà a Peciola di partecipare all’incontro che faremo con Nieri invece che fare due incontri differenti. Nel caso non fosse possibile verrà proposta un’altra data a Peciola.

 Questioni da chiarire in questo/i incontro/i:

·        quali sono gli interessi e le competenze delle due amministrazioni

·        perché la regione si sta occupando (come ci è stato riferito) dell’esproprio dell’area della stazione quattro venti

·        quale è la situazione attuale di quest’area

 Quali sono le richieste che intendiamo portare avanti:

·        che l’area venga acquisita dalle amministrazioni pubbliche, capendo quale tra comune, provincia e regione ne ha competenza

·        che venga approvato il progetto per quest’area, capendo anche qui quale delle amministrazioni sopracitate ne ha competenza.

·        che si provveda all’arredo (panchine, cestini, parapedonali, fontanelle, …) delle aree già di proprietà dell’amministrazione pubblica. L’area in questione è quella della piazza da poco denominata “Piazza Federico Caffè”. In questo caso bisogna cominciare a realizzare la proposta da portare avanti con il Municipio.

 Documentazione:

Ci manca la seguente documentazione:

·        la documentazione relativa al progetto approvato dell’intera area  

·        la documentazione relativa alla conferenza di servizi con la quale il Municipio e FS si sono accordate affinché una parte dell’area (nello specifico quella vicina al Sant’Ivo) possa essere acquisita dal municipio per realizzare un asilo

·        il progetto dell’asilo

·        la modulistica per realizzare una delibera municipale di iniziativa popolare

Per quanto riguarda le prime tre questioni si sono proposti Marco (attraverso i canali preferenziali a disposizione dei consiglieri municipali) e, nel caso servisse, Anna Maria e Chiara (per chiedere all’ufficio del piano regolatore), Manuela (per chiedere a Masini) e Arnaldo.

Per ciò che riguarda la documentazione per la delibera municipale Marco scriverà una lettera al direttore del municipio per richiedere tale modulistica.

 Come procedere nelle riunioni:

Durante i prossimi tre incontri (giov. 22 gennaio, giov. 5 febbraio, giov. 19 febbraio) verranno dedicati 20 minuti per spiegare nello specifico, per ognuno dei 5 singoli progetti (mercato contadino, campi gioco, orti, anfiteatro, mobilità alternativa e accessibilità all’area),  l’idea progettuale, la proposta per la gestione e ogni altro elemento che il gruppo che si occupa di un determinato tema ritiene possa essere importante sviluppare. Quindi durante gli incontri del 22 gennaio e del 5 febbraio verranno esposti 4 progetti (2 per ogni incontro), mentre l’ultimo rimasto verrà esposto il 19 insieme al progetto complessivo rivisto in base alle nuove proposte e alle idee dei nuovi arrivati.

I gruppi, per ora, sono i seguenti (chiunque può aggiungersi, togliersi o spostarsi):

·        mercato contadino: Salvatore e Manuela (Marco, te ne vuoi occupare anche tu visto che hai trovato il materiale sul mercato di montevarchi?)

·        campi gioco e rampe per gli skates: collettivo Black Out

·        anfiteatro: Teatro Vascello, Giancarlo e Sottosopra

·        orti: accademia americana, (Alberta, vista la tua esperienza con Bravetta, e Marco, visto il tuo interesse per l’argomento, volete collaborare a questo gruppo?)

·        mobilità alternativa all’auto (ciclabile, stazione, ecc.) e accessibilità all’area: Chiara e Massimo

·        progetto complessivo: Luca, Massimo e Chiara

 Come procedere sul territorio:

Federico ha avuto la disponibilità di Tonucci per la seconda metà di febbraio. Visto che finiremo con gli incontri esplicativi il 19 febbraio potremmo organizzare un secondo incontro pubblico (nella precedente riunione si era deciso di fare una serie di incontri pubblici per far conoscere il progetto al territorio e per accogliere nuove proposte) nella settimana che va dal 20 al 28 febbraio. Cominciamo a pensarci in modo da dare, al più presto, una risposta a Tonucci e cominciare ad organizzare.

E’ stata proposta la realizzazione di un sito internet invece del blog già esistente:

luoghicomuni.noblogs.org,  ma questa proposta dovrà essere ridiscussa.

 Proposte emerse nell’incontro del 19 dicembre

Abbiamo cominciato ad esaminare le proposte emerse leggendo il documento presentato da Carlo Ambrosoli al quale è stato chiesto di inviarlo a tutti via mail affinché tutti possano leggerlo con calma.    

 Prossima riunione e ordine del giorno:

La prossima riunione si terrà GIOVEDÌ 22 GENNAIO alle ORE 19.00 al TEATRO VASCELLO (chiedo a Cristina del Vascello se in tale occasione il bar organizzerà lo spazio come l’ultima volta e se, nel caso di risposta affermativa, potremo metterci in un altra sala. Se questo non fosse possibile chiederemo l’autorizzazione a FS per utilizzare la sala della stazione sperando che non  sia già stata assegnata).

Durante la prossima riunione dovremo trattare:

·        1° progetto (20 min.): chi vuole esporre il proprio tema?

·        2° progetto (20 min.): chi vuole esporre il proprio tema?

·        esiti dell’incontro con Nieri e Peciola

·        prossimo incontro pubblico e idee per continuare sul territorio

·        materiali reperiti e materiali ancora mancanti

Nel caso nessun gruppo si proponesse si rimanderà l’inizio di queste esposizioni all’incontro successivo: giov. 5 febbraio.

 

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Piazza e teatro

Piazza: Zingarelli = dal greco platys , largo, ampio, vasto.

 

Apparentemente, per la cultura occidentale, la piazza è solo un dato spaziale. Viene liquidato dai dizionari in modo quasi metafisico, astratto. Eppure nelle piazze, in questi larghi spazi, avvenne molto, e molto, tuttora, avviene: l’agorà, la piazza era il luogo d’incontro e di dialettica nell’alba della filosofia occidentale; lo spazio che precede la dimora degli atridi dove si consumò la tragedia che ha corrotto la cultura occidentale; gli spazi che nella Città Proibita fanno da pausa tra la porta di una dimora e un’altra porta e un’altra piazza. La piazza è anche luogo d’incontro di strade e crocevia: dal trivio dove si consuma il parricidio edipico, a quello di Piazza San Cosimato dove l’immagine di Eros e Psiche trasforma l’immagine del rapporto dell’altro da sé, superando così l’inganno del cosiddetto “complesso edipico”. Ma è anche Piazza Venezia e Piazzale Loreto dove immagini tragiche ci ricordano un tragico passato. Ma è anche piazza Tiennamen, dove naufraga la speranza dei giovani cinesi; la piazza è tutte le Plazas de Las Armas dove, negli anni ’70 e ’80, si realizzò l’incubo reazionario dei nipoti dei latifondisti sudamericani divenuti i capi delle oligarchie capitalistiche legittimate dall’Opus Dei.

Potrei continuare all’infinito, ma, per quando ci riguarda, la piazza, è un luogo comune, inteso come luogo che appartiene alla comunità. Vale a dire che le piazze sono quegli spazi, che nelle città, appartengono ancora alle circoscrizioni e quindi ai comuni quindi ai cittadini e che, dato il valore economico, che questi spazi urbani assumono, fanno gola a gruppi di potere economico, che cercano, corrompendo i politici eletti dal popolo, di accaparrarsi questi luoghi per trasformarli in beni privati a scapito del bene comune.

 

Ora pensiamo ad una piazza, in una polis greca in un periodo storico che va dal XV al VI secolo a. C., dove un aedo, aoidós, un cantore, narra leggende e miti arcaici. L’aedo aveva, nella cultura, greca varie funzioni: narrando i miti egli divulgava una proto lingua greca, la faceva vivere e divenire; inoltre diffondeva l’etica sociale, rappresentata nei miti. In un frammento di Eraclito troviamo una frase significativa: étos antropo daimon” che potremmo tradurre: l’immagine interna il daimon – è etica per l’essere umano. Certamente certamente un’etica in divenire, anche perché il comportamento di Achille è vistosamente differente da quella di Odisseo. Il canto degli aedi dava alla koinè greca un’idea di civiltà che doveva essere interiorizzata e fatta infine divenire prassi di vita e comportamento sociale.

Ora pensiamo ad un teatro, anzi ad un’immagine quasi onirica di anfiteatro. Un teatro viene solitamente pensato come un luogo architettonico dove gli attori si recano a rappresentare tragedie e commedie. Per assurdo si potrebbe quasi pensare che è il teatro stesso, inteso come luogo fisico, fatto di mura e poltrone, che fa scaturire la rappresentazione. Certamente non è vero.

E, se immaginassimo un luogo, una terra di nessuno, e quindi di tutti, mettiamo un posto addossato alla collina, vicino alla stazione di Via Quattro Venti, un luogo dove ora c’è un piccolo cerchio di cemento. Ecco pensiamo a questo luogo e a qualcuno, a più individui che vogliono ‘essere teatro’, che hanno voglia di fare e rappresentare una ricerca sul teatro, sulla sua storia, sulla sua nascita, sul suo divenire attraverso i secoli, aperto a chiunque si trovasse a passare da quelle parti. Cerchiamo di immaginare dei cantori che raccontino la nascita della tragedia, ma anche della filosofia, della lirica e della poesia, in un linguaggio comune, umano, comprensibile, a chi vuole conoscere. Cerchiamo di immaginare ad un teatro diverso, senza muri.

 

Immaginiamo una piazza, l’ Agorà dell’antica Grecia, dove un aedo, abituato a raccontare, in modo schematico, il solito mito, si elevi dal terreno dove era seduto e, ribellandosi all’abitudine che lo teneva incatenato ai canoni epici, impersoni uno o più personaggi dell’epica mitica creando così la tragedia e il teatro.

Immaginiamo che questo angolo di città, “abitato” da individui che si incontrano per fare ricerca sul teatro, scaturiscano, come per magia, strutture nate dalle voci di chi fa teatro, che appaiano, come in un sogno, sipari, scalinate …immaginiamo…come scriveva Pirandello nei Giganti della montagna: «…A noi basta immaginare, e le immagini si fanno vive da sé. Basta che una cosa sia in noi, in noi ben viva, e si rappresenta da sé, per virtù spontanea della sua stessa vita. È il libero avvento di ogni nascita necessaria. Al più, al più, noi agevoliamo con qualche mezzo la nascita».  Gorge Steiner, nella sua opera Morte della tragedia, racconta di aver visto in un ambiente rurale cinese «…una pantomima che rappresentava la lotta contro i banditi imperialisti e la vittoria finale degli eserciti contadini. La cerimonia si chiuse con la narrazione dell’eroica morte di uno dei fondatori del partito comunista locale, ucciso dai giapponesi e sepolto lì vicino. Mi chiedo se non sia stato con un rito di sfida e di pietà per i morti simili a questo, che la tragedia nacque, tremila anni fa, sulle pianure di Argo». Gian Carlo Zanon, dicembre 2008

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DOMENICA 14 DICEMBRE 2008 – ORE 12.00 – STAZIONE QUATTRO VENTI

RIUNIONE ORGANIZZATIVA PER L’INCONTRO PUBBLICO DI VENERDI’ 19  DICEMBRE

comunicazione:

mandare comunicato stampa a abitarearoma e romano tizie per quanto riguarda internet e manifesto, carta (manuela deve mandarmi il riferimento), messaggero, repubblica, unità, liberazione, city, polis, metro, … (marco deve mandarmi l’elenco dei riferimenti dei quotidiani). Il comunicato dovrà essere mandato due giorni prima quindi mercoledì.

 organizzazione:

ci sono già un computer e un proiettore, mancano invece il microfono, le casse e il mixer. Chiara chiede all’accademia americana se ce li hanno nel caso non li avessero Salvatore li cercherà altrove.

Ogni intervento sarà accompagnato da una serie (3 o 4) di diapositive esplicative dell’intervento stesso. Se inviate a luoghicomuni@inventati.org i materiali entro mercoledì li monteremo. Marco deve mandare o portare il video da mostrare prima dell’inizio dell’incontro.

Durante l’incontro introduttivo cosa mostriamo: le foto dell’area così come è oggi? il progetto? Il video che porta marco? altro?

 

interventi:

·        intervento tecnico – politico relativo al percorso seguito per realizzare il progetto e al progetto stesso: Chiara, 10 minuti

·        interventi focalizzati sulle varie parti del progetto:

         piazza per il mercato contadino: Salvatore, 5 min.

         campi sportivi: Luca(?), 5 min.

         anfiteatro: Marco Ciuli (?), 5 min. e Emanuele (?), 5 min

         orti scolastici: Valerio Borgianelli (?)

         mobilità alternativa: Roberto, 5 min

·        intervento conclusivo relativo all’importanza di considerare l’area della stazione un elemento che deve integrarsi e rapportarsi con il quartiere circostante: Massimo, 5 min.

·        intervento Berdini, 10 – 15 min.

·        intervento Colarossi, 10 min.

·        Dibattito

Come prima cosa dopo l’intervento di Colarossi verrà invitato a parlare qualcuno del comitato Monteverde-Quattro Venti poiché si è interessato della richiesta della realizzazione del caffè letterario nella sala della stazione quattro venti e per chiedere loro quali esiti abbia avuto tale richiesta e come questa si rapporta con il bando nel quale Fs chiede 7.000 euro + IVA di affitto mensile per tale sala. Tale cifra infatti (7.000 euro + IVA = 8.400 euro) non può certo essere sostenuta da un piccolo imprenditore che decide di aprire un caffè in questo luogo che oltretutto non è di grande passaggio.

 

Marco ci ha riportato che il Movimento della Decrescita Felice e il Movimento delle Transition Town chiedono di fare del nostro progetto il progetto-manifesto. Ne parliamo alla prossima riunione così ci informiamo tutti su cosa siano tali movimenti.

 

Importante sarà, sia venerdì che in seguito, capire se l’asilo è il frutto di uno scambio tra Fs e Municipio (io Fs ti do la possibilità di realizzare l’asilo lì se tu Municipio mi dai la possibilità di realizzare qualcosa che non era previsto in origine) oppure no. Quindi importante sarà capire come ci rapporteremo noi con la realizzazione di tale struttura. Inoltre dovremo capire dove essa si colloca precisamente.

 

Abbiamo pensato di realizzare una serie di incontri pubblici, della quale questo è il primo appuntamento, per far crescere il consenso, la consapevolezza e la conoscenza relativamente ai vari temi che sono i seguenti:

1)      incontro su la città dei bambini con l’intervento di Francesco Tonucci.

2)      incontro sul mercato contadino con i produttori e la presentazione del libro che ora Marco sta traducendo e che si occupa di questo

3)      il piano di quartiere

Alcuni hanno detto che sarebbe meglio dare da venerdì il prossimo appuntamento.

Non abbiamo ripetuto, ma era stato detto nell’ultima riunione, che le varie associazioni, gruppi, singoli abitanti possono portare i materiali relativi alla loro attività: 1 o 2 pannelli grandi (ad esempio Federico può portare i pannelli sugli alberi di via Valla) se ne hanno la  necessità e volantini vari.

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FIRME PER L’ESPOSTO – BAR VITALI

Vi ricordo che il gruppo di abitanti che si è attivato relativamente agli
alberi di via Valla ha contattato un avvocato penalista per presentare un
esposto alla procura della repubblica.
Per questo motivo al BAR VITALI (angolo via valla-via pindemonte)si stanno
raccogliendo le firme per supportare l’intervento dell’avvocato nel
chiedere chiarimenti (esposto) sull’operato del costruttore che ha
abbattuto gli alberi non tenendo conto nè del parere del servizio giardini
nè di quello della perizia tecnica effettuata. Entrambi i pareri erano
contrari al taglio.

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