PROGETTO POPOLARE DI VALORIZZAZIONE DELL’AREA DELLA STAZIONE QUATTRO VENTI

Il progetto si pone, come finalità generale, quella di valorizzare la dimensione collettiva dello spazio urbano nell’area della Stazione Quattro Venti.Gli obiettivi specifici sono:

·        salvare dal degrado, da una possibile cementificazione o trasformazione in parcheggio, questa grande area libera del nostro quartiere restituendolo alla vita quotidiana degli abitanti

·        essere attori della vita degli spazi comuni proponendo: orti comuni, campi gioco gratuiti e aperti al quartiere, mercato contadino

·        rivivere la piazza come luogo principe della relazione umana

·        valorizzare la Stazione Quattro Venti e la pista ciclabile come elementi fondanti per promuovere la mobilità alternativa a quella dell’auto.

Vista l’ampiezza degli obiettivi risulta immediato il fatto che i destinatari di tale progetto siano tutti gli abitanti del quartiere; inoltre, tale progetto permetterà a bambini, adolescenti ed anziani, le fasce di età che più soffrono dell’organizzazione urbana odierna, di tornare protagonisti della vita collettiva del territorio da loro abitato.

Il progetto presenta caratteri di multidisciplinarietà e di riproducibilità in quanto si occupa di filiera corta, autoproduzione, sostenibilità, riduzione dei consumi, partecipazione attiva da parte dei cittadini e del gioco non organizzato come momento fondante della crescita di bambini e adolescenti. 

Il progetto 

La situazione attuale

L’area della stazione quattro venti, della quale solo una minima parte è stata aperta in maniera ufficiale alla cittadinanza, è stata lasciata in abbandono da due anni senza che gli abitanti venissero, in maniera chiara ed esaustiva, messi al corrente della motivazione.Gli abitanti quindi, pur avendo una grande risorsa di spazio pubblico verde nel proprio quartiere, sono costretti a non utilizzarla o ad utilizzarla abusivamente tagliando le reti che la delimitano.

Nel frattempo sono stati trovati grandi finanziamenti per l’istallazione di un numero spropositato di telecamere ma gli abitanti non hanno mai chiesto telecamere ma panchine, cestini per i rifiuti, fontanelle, bagni pubblici, campi gioco per i ragazzi, ecc.   

 Proponenti

Il Coordinamento Luoghi Comuni, il Collettivo Black Out degli studenti liceali del quartiere, la Ciclofficina Macchia Rossa, il giornalino di quartiere Quattro Passi, il Teatro Vascello, Reti di Pace – Laboratorio di Monteverde, American Academy – Rome Sustainable Food Project, i cittadini che si sono battuti per gli alberi di via Valla (tagliati per realizzare parcheggi) e altre varie individualità hanno quindi pensato di realizzare un progetto nel quale proporre la propria visione di ciò che tale spazio deve diventare. Una visione che non si ferma al disegno dello spazio fisico ma che si propone anche di trovare delle soluzioni di gestione affinché tale area  possa auto-sostenersi almeno in parte nella manutenzione. 

La proposta

La proposta e’ in realtà una aggregazione coordinata di proposte che sono state fatte durante i numerosi incontri iniziati nel maggio scorso, armonizzate in un unico progetto che comprende:

·         una piazza di testata in cui possa svolgersi una volta a settimana il mercato contadino. Tale mercato, si tiene a precisare, non deve andare a rimpiazzare i mercati esistenti molto fruiti e fruibili soprattutto per i più anziani deve aggiungersi ad essi con le proprie peculiarità. Quindi, deve essere chiaro, che nessuno dei promotori chiede in alcun modo la chiusura dei mercati esistenti che riteniamo, come detto, una risorsa importantissima del quartiere.

·         Tale piazza è seguita da un’area adibita a campi da gioco gratuiti e aperti a tutti gli abitanti del quartiere vista la totale assenza di strutture simili a fronte invece di una forte richiesta.

·         Oltre ai campi da gioco si è pensato di introdurre anche una rampa per gli skater, dopo aver osservato gli usi che già ora si fanno della parte aperta al pubblico che vede ogni pomeriggio una grande affluenza di skater, e una piccola struttura per la gestione dei campi e per alcuni bagni pubblici   

·         Tra la stazione e l’associazione bocciofila esiste ora una rotonda pavimentata che il progetto in questione vorrebbe utilizzare per realizzare un anfiteatro per spettacoli musicali e teatrali all’aperto.

·         Superata l’associazione bocciofila l’area si restringe notevolmente e questa sembrava un’ottima risorsa per realizzare degli orti comunitari che fossero seguiti dai bambini delle scuole limitrofe e dalle persone del quartiere che si renderebbero disponibili. A questo riguardo siamo entrati in contatto con l’Accademia Americana che si trova vicino al Gianicolo la quale vorrebbe partecipare attivamente al progetto mettendo a disposizione risorse umane e monetarie per insegnare ai bambini a coltivare gli orti e per fornire i giardinieri necessari ad iniziare il progetto. Inoltre loro acquisterebbero una parte dei prodotti garantendo così il mantenimento nel tempo degli orti stessi. 

·         Si propone inoltre l’apertura di alcuni ingressi verso la strada privata retrostante i cui condomini pur facendo parte del quartiere ne sono completamente tagliati fuori e una apertura verso la Circonvallazione Gianicolense per rendere finalmente utilizzabile la pista ciclabile che è stata realizzata è per ora cieca finendo a ridosso della recinzione dell’area.  

·         Nella parte vicina alla circonvallazione si propone la realizzazione di griglie per piante rampicanti in vaso a copertura del percorso pedonale e ciclabile in quanto è qui impossibile qualunque piantumazione a causa del fatto che il piano di calpestio coincide con la volta della galleria ferroviaria.Molte cose sono ancora da approfondire e molte da discutere perciò si invita chiunque si senta in linea con i principi ispiratori  di partecipare alla realizzazione di un progetto che rispecchi e tenga conto delle esigenze di tutti.

Sostenitori

Tale progetto è sostenuto, per ora, da altre numerose persone singole e dalle seguenti realtà aderenti al progetto “Piazze per la sostenibilità e la pace”. Per ora ha aderito la bottega del commercio equo “Per un mondo sottosopra”.

Progetto di massima dell'area della stazione quattro venti 

 

 

 

 

 

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