Il BLACK-OUT è un collettivo di studenti e giovani di Monte Verde nato nel maggio di questo anno.
Nato all’ interno delle scuole del quartiere dalla volontà dei collettivi e di alcuni ragazzi di contrastare la vergognosa propaganda neofascista che, sfruttando il silenzio complice delle istituzioni, prova a portare le sue parole d‘odio e di intolleranza in un quartiere che è luogo di agregazione per centinaia di ragazzi. Le stesse istituzioni che si disinteressano dei nostri bisogni preferendo SPECULARE sui beni di tutti.
Un limpido esempio di questo è ciò che stà accadendo alla STAZIONE di Via dei QUATTRO VENTI costruita in tempi luinghissimi, e mai totalmente funzionante (ci ha sempre piovuto dentro).
A fronte di un servizio scadente per gli utenti della stazione e al più totale abbandono degli spazi adiacenti il comune ha previsto la costruzione di un centro commerciale e la militarizzazione attraverso l’istallazione di nuove telecamere e l’invio dell’ESERCITO.
A tutto ciò il BLACK-OUT dice NO ponendosi a difesa del quartiere, chiedendo la messa a norma della stazione e l’utilizzo pubblico degli spazi adiacenti.
Monte Verde ha bisogno di strutture sportive gratuite non di improbabili pattuglie militatri.
A Quattro Venti vogliamo lo skate park non l’ennesimo centro commerciale.
Per evitare questa enorme speculazione e mantenere la stazione come luogo di aggregazione è neccessario l‘impegno di tutt*, per questo, come abbiamo già fatto a villa pamphili, stiamo organizzando a settembre una giornata di festa nella stazione, per contrastare la fredda brama di profitto dei politicanti con la nostra musica e i nostri colori, per rispondere alle fobie del delirio securitario con la nostra socialità, per dire a chi pensava di poter agire nel silenzio sulle nostre teste
che non staremo passivi a guardare…
VOGLIAMO CHE QUATTRO VENTI SIA UNO SPAZIO PER IL QUARTIERE
VOGLIAMO CHE SIA UNO SPAZIO DEL QUARTIERE.
Collettivo Black-out